Per la prima volta alla COP ONU sul climate change, un padiglione interamente dedicato alle sfide della Regione, impegnato a fornire un contributo concreto per lo sviluppo sostenibile del Mediterraneo


Agenda


Di seguito tutti gli eventi a cura Fondazione PRIMA (Egypt time zone):
14 novembre | h 10-11 [Water and Gender day]
Nature-based Solutions for climate change mitigation

 


Per la prima volta nella storia, la COP 27 (Sharm El-Sheikh, 6-18 novembre 2022) ospiterà il Padiglione del Mediterraneo che metterà al centro dell’attenzione sia le sfide urgenti che la regione deve affrontare, sia le soluzioni innovative già in corso.

Il Padiglione del Mediterraneo, presentato in anteprima nella conferenza stampa online che si è svolta il 24 ottobre, è guidato da una coalizione di partner che condividono comuni obiettivi e valori: l’Unione per il Mediterraneo (UfM), la Fondazione PRIMA e UNEP-MAP insieme a importanti organizzazioni quali Ciheam e a un comitato scientifico guidato da una rete di esperti mediterranei sul clima e i cambiamenti ambientali (Med ECC) che riunisce oltre 600 scienziati. Il Segretariato Italiano di PRIMA, che svolge le attività di promozione e disseminazione del Programma PRIMA sul territorio nazionale, è al fianco della Fondazione PRIMA e dei suoi partner alla COP 27 per dare un contributo alla costruzione di un futuro sostenibile del Mediterraneo.

L’innovazione nel settore agroalimentare, su cui PRIMA è impegnata, è cruciale per vincere la sfida della decarbonizzazione in una zona nevralgica, quale quella del Mediterraneo, fra le più colpite al mondo dai cambiamenti climatici (riscaldamento è 20% più rapido della media globale), a cui si somma una pericolosa asimmetria socio-economica e sfide capitali quali migrazioni, disoccupazione, instabilità politica. Ma il Mediterraneo è anche un fulcro per soluzioni emergenti – politiche pubbliche e iniziative private – che possono fungere da modello per sforzi simili da incrementare a livello globale, un’area che può costituire un vero e proprio banco di prova per il mondo.

PRIMA, insieme a tutte le organizzazioni mediterranee, svolge un ruolo fondamentale nella mitigazione e nell’adattamento ai cambiamenti climatici attraverso il finanziamento della ricerca e dell’innovazione nel settore agrifood e gestione delle risorse idriche nella regione. 

Gli obiettivi, i temi e le iniziative in programma al Padiglione del Mediterraneo sono stati presentati durante la conferenza stampa online alla presenza di oltre 30 giornalisti provenienti da tutta l’area del Mediterraneo che hanno visto alternarsi gli interventi di Grammenos Mastrojeni, Senior Deputy Secretary General – Energy and Climate Action, del prof.  Angelo Riccaboni, Chair PRIMA Foundation e dei rappresentanti di MedECC e UNEP/MAP Coordinator.

🎥 La conferenza stampa 🔴

Il Padiglione del Mediterraneo ospiterà eventi e meeting di rilievo e fornirà un’opportunità eccezionale per evidenziare le gravi sfide, nonché per illustrare, condividere, ampliare e discutere le iniziative proposte, applicate e pianificate nella regione.

Il Padiglione è concepito come spazio destinato per tutti gli attori dell’area – pubblici e privati, scientifici e accademici, tecnici, policy maker, società civile, finanza e imprese – attivamente impegnati nell’affrontare la crisi climatica nel Mar Mediterraneo.

Sono sei gli eventi organizzati direttamente dalla Fondazione PRIMA in collaborazione con UfMEuropean Commission, FAO, World Farmers Organization, IFAD sui temi che spaziano dal ruolo delle partnership e della cooperazione per la sicurezza alimentare alle azioni concrete per rispondere alle sfide della crisi climatica; dal ruolo chiave delle imprese per la sostenibilità dei sistemi agroalimentari alle soluzioni per mitigare il climate change; dalla centralità della ricerca e innovazione all’importanza di un approccio integrato e strategie di adattamento per rispondere alle emergenze della regione.

In particolare, la conferenza in programma il 9 novembre (h 9-10, ora italiana) dal titolo “Sustainable agrifood systems as a lever for climate neutrality and food security: the role of partnership and cooperation in research and innovation” è curata dal prof. Angelo Riccaboni insieme al dr. Giovanni Stanghellini. La conferenza, che si svolge nell’ambito del Finance Day, vede l’intervento di spicco del prof. Jeffrey Sachs, Direttore del Sustainable Development Solutions Network (SDSN), Direttore del Center for Sustainable Development-Columbia University e del Dr. Amb. Stefano Gatti, Inviato speciale per la sicurezza alimentare del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, insieme a rappresentanti di FAOEuropean Commission, SDSN Europe.

Il prof. Angelo Riccaboni aprirà e chiuderà anche l’evento in programma il 12 novembre (h 9-10, ora italiana) nell’ambito dell’Adaptation and agriculture day, dal titolo “Alignment and contribution of agrifood business to climate change adaptation and mitigation strategy and green circular economy”.

Sempre sui temi che riguardano l’impegno di PRIMA per la transizione ecologica e lo sviluppo sostenibile del Mediterraneo il prof. Riccaboni interverrà alla conferenza “Accelerating the green transition in the Mediterranean: spotlight on funding opportunities” organizzato da ENI CBC Med Programme in programma il 9 novembre (h 15.15-16.15, ora italiana) e all’evento “Science Diplomacy and Climate Change: The Mediterranean as a global testbed” a cura di Ufm in programma il 10 novembre (h 11.30-12-30, ora italiana).