A BUONO! tutti gli attori della filiera per promuovere l’eccellenza della dieta mediterranea e dell’agrifood italiano

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Innovazione e tradizione: un binomio virtuoso per una transizione verso un sistema agroalimentare sostenibile ed economicamente vantaggioso

Si è appena conclusa con un successo di partecipazione e  interazione social la due giorni di Buono! Storie italiane di agricoltura, territori e cibo  sostenibili”, l’appuntamento organizzato e preparatorio di “Maker Faire Rome – The  European Edition”, evento promosso e realizzato dalla Camera di Commercio di Roma, in  collaborazione con il Santa Chiara Lab – Università di Siena, con il supporto di Rural Hack  e Agro Camera e con la partecipazione di Asvis, Arsial, Borghi Autentici, Commissariato per  la partecipazione dell’Italia a Expo 2020 Dubai, Apre e patrocinato dal Ministero degli Affari  Esteri. 

Buono! si è chiuso con numeri importanti: oltre 50 appuntamenti, più di 100 ospiti di livello  internazionale, 14 panel tematici, 8 ore di contenuti in streaming, oltre 10.000 spettatori,  più di 2 milioni di impression sui social network, dati destinati a crescere ulteriormente. 

Uno dei principali risultati emersi durante Buono! è stata la presa di posizione unitaria e  inedita nella storia del nostro Paese tra agricoltura, industria alimentare e distribuzione nel  promuovere il cibo italiano, i valori della Dieta Mediterranea, dei territori e la sostenibilità  contro il cibo di sintesi. Tutte le componenti e l’intera filiera agroalimentare hanno fatto  un appello al governo affinchè questo messaggio sia prioritario verso l’appuntamento del  Food Systems Summit del prossimo settembre. 

Nella giornata di apertura, il 24 mattina, alla presenza del Ministro degli Affari Esteri e della  Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio, è stato presentato “Uniti nel cibo. Le  esperienze e gli impegni delle imprese agroalimentari italiane per la sostenibilità  ambientale, sociale ed economica” il documento realizzato nell’ambito del “Tavolo sulle  filiere alimentari – Verso il Vertice dei Sistemi Alimentari 2021”, attivato presso il Ministero  degli Affari Esteri e presieduto dall’Ambasciatore Giorgio Marrapodi. Il documento, a cura 1 del “Gruppo di Lavoro per gli impegni delle imprese”, composto da tutte le associazioni di  categoria e coordinato dal prof. Angelo Riccaboni dell’Università di Siena, oltre a  valorizzare le esperienze positive delle nostre aziende, esplicita 10 impegni concreti per  promuovere ancora di più la sostenibilità delle imprese italiane dell’agrifood. 

Un altro importante risultato raggiunto durante la due giorni di Buono! è stato l’accordo  sottoscritto dal Commissario Generale per l’Italia a Expo 2020 Dubai, Paolo Glisenti e dal Ministro per le Politiche Agricole, Stefano Patuanelli. Il Protocollo mira a valorizzare la  partecipazione dell’Italia all‘Esposizione Universale di Dubai, al via il primo di ottobre,  attraverso la promozione dei modelli innovativi al servizio del settore agroalimentare. 

Temi che sono stati ulteriormente approfonditi oggi, nella giornata conclusiva dedicata alle  sfide dell’agroalimentare sostenibile per il Food Systems Summit e del modello futuro  dell’agrifood italiano. La giornata ha visto la partecipazione della Ministra per le Politiche  Giovanili, Fabiana Dadone, che ha messo l’accento sulla necessità di formare le giovani  generazioni sui temi del consumo alimentare responsabile e della sostenibilità.  

“Nonostante le multinazionali investano risorse ingenti sui cibi di sintesi – ha affermato David Granieri, Presidente di Agro Camera, Azienda Speciale della Camera di Commercio  di Roma – noi sappiamo che non saranno questi a sfamare il mondo e a migliorare la nostra  qualità della vita. Il nostro cibo è naturale, e lo affermiamo tutti insieme, agricoltori,  industriali e distributori. L’Italia propone un modello alternativo in cui naturalità, cultura  del cibo e sostenibilità vanno di pari passo. Questo è ciò che emerge da Buono! un  appuntamento in cui abbiamo cercato di capire quale è il contributo italiano al Food  Systems Summit 2021 ed è emerso che l’Italia, a partire dalla Dieta Mediterranea, rappresenta un modello virtuoso di qualità ed eccellenza che va difeso in tutte le sedi”.  

“A Buono! – dichiara Angelo Riccaboni, Presidente del Santa Chiara Lab – Università di  Siena e Presidente della Fondazione PRIMA – Barcellona – è stato presentato il documento  “Uniti nel cibo” frutto del gruppo di lavoro coordinato dal MAECI verso il vertice dei Sistemi  alimentari 2021, costituito dai rappresentanti di tutte le associazioni di categoria delle  imprese del settore agroalimentare e da me coordinato. Il documento definisce 10 impegni  comuni e dimostra che in Italia esiste un modello agroalimentare eccellente e sostenibile  che rappresenta un riferimento importante ed esportabile in altri contesti, in grado di  risolvere questioni che riguardano l’ambiente e la società. Al contempo è necessario contrastare diete universalistiche imposte dall’alto, uguali per tutti, che si dimenticano di  nutrienti e ingredienti essenziali. Dobbiamo, invece, valorizzare la dieta mediterranea  legata ai territori e far sì che le persone capiscano, responsabilizzandole ed educandole, che  ciò che si mangia contribuisce alla propria salute e a quella dell’ambiente”. 

Per approfondire le tematiche trattate nella due giorni di Buono! è possibile consultare il  sito internet: https://buono.makerfairerome.eu/. 

Maker Faire Rome – The European Edition è un progetto promosso dalla Camera di Commercio di  Roma e organizzato da Innova Camera, Azienda Speciale che si occupa di innovazione e di sviluppo  del sistema imprenditoriale, in sinergia con altre Istituzioni nazionali e internazionali. L’evento  unisce scienza, tecnologia, innovazione, dando vita a qualcosa di completamente nuovo. E’ una  fiera, nella quale i sognatori e i talenti si mescolano e creano una magica alchimia. Ed è anche il  luogo in cui si impara, ci si diverte e nascono opportunità di networking: parliamo di un ecosistema  in cui i protagonisti della scena dell’innovazione si incontrano, confrontano, formano e divertono. 

Il Santa Chiara Lab – Università di Siena è il Centro dell’Ateneo senese per l’innovazione  interdisciplinare che promuove progetti sull’Agenda 2030 e lo sviluppo sostenibile, favorendo  un’innovazione aperta, basata sulla co-creazione, la commistione delle conoscenze e il dialogo tra  imprese e mondo della ricerca. Il Santa Chiara Lab – Agroalimentare è la divisione dedicata ad  attività e progetti specifici sui temi agrifood (supporto all’innovazione colturale, tecnologica,  organizzativa e sociale; sostegno alle imprese nella transizione verso sistemi agroalimentari  sostenibili; analisi degli scenari futuri e delle opportunità per le imprese del settore; supporto al  finanziamento di idee innovative). 

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