Progetti vincitori 2018 – Sezione 1 🇮🇹
La Sezione I prevede bandi per progetti transnazionali di ricerca e innovazione (RIA) o di innovazione (IA), organizzati e gestiti dalla Fondazione PRIMA e finanziati con risorse UE.
I criteri di partecipazione e di valutazione delle proposte sono quelli stabiliti dal programma UE “Horizon 2020”.
I finanziamenti UE per il 2018 ammontavano a 18 milioni di euro.
7 su 9 progetti vincitori coinvolgono unitĂ di ricerca italiane
1 progetto è coordinato da un’unitĂ di ricerca italiana
14 unitĂ di ricerca | 15 partecipazioni
8 regioni | 11 cittĂ
DSWAP
Approccio basato sul supporto decisionale per il riutilizzo sostenibile dell’acqua nella produzione agricola
Decision support-based approach for sustainable water reuse application in agricultural production
Water Management
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Contesto –Le acque reflue urbane depurate rappresentano una importante alternativa alle risorse idriche convenzionali per l’irrigazione delle coltivazioni agricole, soprattutto nei Paesi caratterizzati da una cronica carenza idrica. D’altra parte, l’incapacitĂ dei processi depurativi convenzionali di rimuovere efficacemente alcuni inquinanti, rende la pratica dell’irrigazione con acque reflue un potenziale pericolo per la salute pubblica perchĂ© questi possono essere trasferiti all’uomo e agli animali attraverso la catena alimentare. Obiettivi e contenuti – Fornire soluzioni flessibili ed economicamente vantaggiose per il trattamento delle acque reflue, specificamente progettate per l’irrigazione ed in grado di dare un apporto sicuro e sostenibile con un impatto ecologico e agronomico minimo. Il Progetto si concentrerĂ sullo sviluppo e l’applicazione di diversi componenti per il trattamento delle acque reflue, tra cui due moduli per il trattamento secondario a basso consumo energetico ed un modulo a energia solare ad ossidazione avanzata. Il Progetto prevede una serie di attivitĂ finalizzate a: Impatti e risultati attesi –Il Progetto avrĂ un impatto importante sul miglioramento del riutilizzo sostenibile delle acque reflue. In particolare, (i) porterĂ soluzioni tecnologiche innovative in relazione alla crescente carenza idrica e alla domanda di acqua per l’irrigazione e alla necessitĂ di una produzione agricola sicura e sostenibile, e (ii) consentirĂ di superare le preoccupazioni ambientali e sanitari associate alle pratiche di riutilizzo delle acque reflue. Ciò rafforzerĂ la fiducia nell’implementazione del riutilizzo e avrĂ un valore aggiunto significativo nell’economia dei paesi caratterizzati da una cronica carenza idrica, sosterrĂ l’agricoltura locale e l’implementazione regionale delle regolamentazioni e delle politiche di riciclaggio dell’acqua. Si prevedono, pertanto, positivi impatti (i) ambientali (maggiore protezione grazie a irrigazione sicura e sostenibilitĂ agronomica), (ii) economici (minori costi operativi e di investimento attraverso l’applicazione di tecnologie economicamente ed energeticamente sostenibili) e (iii) sulla societĂ (uso migliorato e sostenibile delle risorse idriche, protezione ecosistemi e salute pubblica). Budget 1.999.857,75 € Durata 36 mesi Paese ed Ente Coordinatore Israele 🇮🇱 Agricultural Research Organization (ARO). Paesi partecipanti 7 UnitĂ di Ricerca 10 UnitĂ di Ricerca Italiana UniversitĂ di Salerno (Dip. di Ingegneria Civile)
Responsabile scientifico: Luigi Rizzo
FIT4REUSE
Soluzioni sicure e sostenibili per l’uso integrato di risorse idriche non convenzionali nel settore agricolo del Mediterraneo
SaFe and sustaInable soluTions FOR the integRatEd USE of non-conventional water resources in the Mediterranean agricultural sector
Water Management
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Contesto – La regione mediterranea è caratterizzata da disponibilitĂ limitata di risorse idriche sia nel tempo che nello spazio. Nel futuro si prevede un aumento della concorrenza per l’acqua che renderĂ il settore agricolo, il piĂą grande utilizzatore di acqua nel bacino del Mediterraneo, piĂą vulnerabile. Lo sfruttamento di risorse idriche non convenzionali in modo sicuro e sostenibile potrebbe aiutare a risolvere questo problema e portare benefici per l’intera regione. Obiettivi e contenuti – Affrontare le sfide relative all’uso di acque non convenzionali (ad es., acque reflue depurate e acque dissalate) attraverso tre livelli: Il primo livello si concentrerĂ sul trattamento e la dissalazione delle acque reflue e delle acque saline e/o salmastre, in particolare attraverso la combinazione di soluzioni “naturali” (fitodepurazione) e trattamenti intensivi (reattori anaerobici, membrane, nanomateriali). Una volta ottenuta un’acqua di qualitĂ conforme agli standard previsti dalla normativa vigente, il secondo livello del Progetto prevede lo studio diretto e indiretto degli schemi di riutilizzo dell’acqua. Verranno analizzati, in particolare, le diverse tecnologie e prassi per l’irrigazione, nonchĂ© gli effetti che le risorse idriche non convenzionali hanno sul terreno e sulla sicurezza delle colture per il consumo umano. Il terzo livello studierĂ i risultati ottenuti e analizzerĂ gli impatti economici, sociali ed ambientali delle soluzioni proposte. Infine, verranno sviluppate delle linee-guida per standardizzare il piano di riutilizzo di acque non convenzionali. Impatti e risultati attesi – Complessivamente, poichĂ© FIT4REUSE mira a contribuire ad un approvvigionamento idrico regolare, sostenibile e sicuro in agricoltura, esso avrĂ un impatto positivo tangibile su societĂ , economia e ambiente. Soluzioni innovative, sostenibile e low-cost saranno sviluppate e adattate alle condizioni del Mediterraneo. Il Progetto migliorerĂ l’efficienza dei sistemi di gestione delle risorse idriche, ridurrĂ l’impatto negativo sull’ambiente e influenzerĂ la percezione pubblica attraverso l’inclusione di tutti gli stakeholder coinvolti, fornendo così le basi per un cambiamento delle politiche e di conseguenza per una piĂą ampia applicazione delle risorse idriche non convenzionali. In particolare, FIT4REUSE ambisce a mitigare gli effetti nocivi del cambiamento climatico e può servire da esempio per altre regioni del con contesti simili. Inoltre, il Progetto contribuirĂ direttamente e indirettamente alla realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile elaborati dalle Nazioni Unite 2 (Sconfiggere la fame), 6 (Acqua pulita e servizi igienico-sanitari) e 11 (CittĂ e comunitĂ sostenibili). Budget 2.020.000 € Durata 36 mesi Paese ed Ente Coordinatore Italia 🇮🇹 UniversitĂ di Bologna Paesi partecipanti 7 UnitĂ di Ricerca 9 UnitĂ di Ricerca Italiana
PLANT-B
Un sistema sostenibile integrato di coltivazione ed apicoltura nel bacino mediterraneo
A sustainable mixed cropping-beekeeping system in the Mediterranean basin
Farming systems
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Contesto – Nell’area mediterranea la produzione agrumicola ricopre un ruolo rilevante nel contesto produttivo primario Europeo e Nord-Africano. Al contempo, tra le produzioni apistiche di nicchia, rientrano i mieli monoflorali e poliflorali quali il miele di zagara il miele di limone o il miele di agrumi. Talora, tuttavia, la sopravvivenza delle api negli gli agrumeti e la relativa qualitĂ dei prodotti apistici può risultare compromessa dall’impatto dei trattamenti fitosanitari operati a difesa della produzione di agrumi. Obiettivi e contenuti – Aumentare la sostenibilitĂ e la redditivitĂ agronomica del sistema agrumicolo e apicolo mediterraneo, combinandoli in un sistema agricolo-zootecnico integrato “agrumi-piante aromatiche/officinali-api mellifere”, attraverso il raggiungimento di alcuni obiettivi: Questi obiettivi saranno raggiunti attraverso: promozione dell’attivitĂ di divulgazione finalizzata a diffondere le conoscenze acquisite presso i principali attori del mondo produttivo-agricolo (agrumicoltori, imprenditori apistici, altri), i servizi tecnici d’assistenza agricolo-apistica, gli stakeholder pubblici-amministrativi e il pubblico generalista. Impatti e risultati attesi – PLANT-B aspira a produrre concreti e positivi impatti sul sistema produttivo Mediterraneo in questione (agrumicolo-apistico) tramite l’ottenimento dei seguenti risultati: Budget 2.082.675,73 € Durata 36 mesi Paese ed Ente Coordinatore Grecia 🇬🇷 Benaki Phytopathological Institute (BPI). Paesi partecipanti 6 UnitĂ di Ricerca 10 UnitĂ di Ricerca Italiana
SUSTAINOLIVE
Approcci innovativi per promuovere la sostenibilitĂ degli oliveti nel Mediterraneo
Novel approaches to promote the SUSTAInability of OLIVE groves in the Mediterranean
Farming systems
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Contesto – La produzione mondiale di olio d’oliva si concentra al 70% nei Paesi della UE, soprattutto in Spagna, Italia, Grecia e Portogallo. Nell’ambito del Mediterraneo, Tunisia e Marocco sono altri importanti produttori. L’area complessivamente interessata è di 7,7 milioni di ettari, rappresentando una componente essenziale della vita socio-economica e culturale, e modellando il paesaggio di queste regioni. Inoltre, l’olio d’oliva è un caposaldo della dieta Mediterranea, patrimonio dell’UNESCO. Obiettivi e contenuti – Aumentare la sostenibilitĂ nella coltivazione degli oliveti attraverso l’attuazione e la promozione di soluzioni tecnologiche innovative sostenibili basate su concetti agro-ecologici e sullo scambio di conoscenze e co-creazione tra i vari attori e utilizzatori finali. A tal fine, il progetto svolgerĂ le seguenti attivitĂ : Impatti e risultati attesi – I risultati attesi dal progetto sono: Gli impatti principali riguarderanno l’ambiente e i cambiamenti climatici, la fertilitĂ del suolo e il sequestro del carbonio in ambiente agricolo. Si otterrĂ anche un aumento della competitivitĂ dei produttori di olio d’oliva che adotteranno soluzioni sostenibili. Il progetto contribuirĂ anche allo sviluppo delle normative del settore con linee guida e interazioni con le parti Budget 2.032.690,17 € Durata 36 mesi Paese ed Ente Coordinatore Spagna 🇪🇸 UniversitĂ di JaĂ©n Paesi partecipanti 3 UnitĂ di Ricerca 21 UnitĂ di Ricerca Italiana
CAMELMILK
Promuovere la produzione, la trasformazione e il consumo di latte di cammello nel bacino del Mediterraneo
Boost the production, transformation and consumption of camel milk in the Mediterranean basin
Food
LA SCHEDA
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Contesto – In nord Africa i cammelli svolgono un ruolo significativo nella vita di molte comunitĂ grazie alle loro capacitĂ di adattamento alle condizioni climatiche ostili. In tali zone, il latte di cammello ha da lungo tempo un ruolo fondamentale nella nutrizione umana e la popolazione ha un’ampia conoscenza delle proprietĂ e i benefici salutari che tale prodotto può apportare, ma la sua produzione e commercializzazione non è adeguatamente valorizzata. A livello mondiale si registra una crescita di interesse nei confronti del latte di cammello: in Europa, in particolare, c’è una domanda crescente del prodotto, in particolare a ragione delle sue proprietĂ salutistiche. Obiettivi e contenuti – Promuovere la produzione, la lavorazione e il consumo di latte di cammello e dei prodotti derivati nella regione del Mediterraneo. L’obiettivo è quello di fornire ai piccoli proprietari e alle piccole e medie imprese attive nel settore del latte di cammello gli strumenti necessari a garantire un aumento della competitivitĂ , la crescita economica e la creazione di posti di lavoro in entrambe le sponde del Mediterraneo. Il Progetto perseguirĂ due scopi specifici: Al fine di ottenere successo sul mercato e supportare l’introduzione sul mercato dei prodotti sviluppati, il Progetto affronterĂ diversi aspetti: legislazione e questioni normative; miglioramento della catena di valore del latte di cammello; definizione dei modelli di business piĂą convenienti e delle strategie di mercato per ogni partner industriale coinvolto nel Progetto; valutazione della volontĂ e conoscenza dei consumatori in merito ai prodotti derivanti dal latte di cammello. Impatti e risultati attesi – L’impatto del Progetto varierĂ a seconda delle diverse aree coinvolte. Turchia: il Progetto contribuirĂ all’aumento degli investimenti per la produzione di latte di cammello, il quale contribuirĂ a soddisfare la richiesta di prodotti alternativi al latte. Budget 2.000.000 € Durata 36 mesi | a partire dal 1/4/2019 Paese ed Ente Coordinatore Spagna 🇪🇸 Istituto di Ricerca e Tecnologia Agroalimentari – IRTA Paesi partecipanti 8 UnitĂ di Ricerca 14 UnitĂ di Ricerca ItalianaFood and Agriculture Requirements (FARE)
Algeria: il Progetto aumenterà la disponibilità del latte di cammello nel paese. Il suo consumo ridurrà l’importazione di latte in polvere e sosterrà la crescita del paese, la sua competitività e la creazione di posti di lavoro.
In Europa si prevede che il Progetto contribuirà all’aumento della disponibilità di latte di cammello e prodotti a base di latte di cammello in negozi e supermercati, e che il suo consumo nell’area mediterranea incrementerà del 20/30% in due anni dopo la fine del Progetto.
Responsabile scientifico: Dario Dongo
DAINME-SME
Innovazione nel settore lattiero-caseario per le piccole e medie imprese del Mediterraneo
Dairy Innovation for Mediterranean SME
Food
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Contesto – Il mercato dei prodotti lattiero-caseari nei Paesi del Mediterraneo è sostanzialmente diverso dai Paesi dell’Est e del Nord Europa. Il latte vaccino viene principalmente trasformato in latte UHT e in latte fermentato e la maggior parte della produzione di altri ruminanti (principalmente latte ovino, ma anche capra e latte di bufala), viene trasformato in formaggi (Manchego, Pecorino, Beyaz Peynir, Mozzarella, Feta). Ad esempio, la produzione di formaggio da latte di pecora (Spagna, Italia, Grecia, Portogallo, Francia, Turchia e Giordania) è di circa 332,8 milioni di Kg / anno (FAO, 2014). Tuttavia, il settore lattiero-caseario è molto importante per il mantenimento dell’economia rurale e per il mantenimento della biodiversitĂ e della sostenibilitĂ delle aree rurali. I prodotti lattiero-caseari sono una parte importante della dieta mediterranea, con alti livelli nutrizionali di proteine. Tuttavia, la mancanza di un’adeguata valorizzazione delle proteine del siero di latte rappresenta un gap importante per le aziende. La valorizzazione del latte e del siero per volumi “piccoli” (ad esempio 100 m3 / giorno), è molto complessa, in quanto occorrono volumi elevati (1.000 m3 / giorno), per ammortizzare gli investimenti necessari in attrezzature. Il frazionamento proteico per il latte di capra e pecora non è completamente sviluppato e uno degli obiettivi del Progetto è fare un passo avanti in questa tecnologia. Obiettivi e contenuti – L’obiettivo del Progetto è migliorare l’economia circolare delle PMI del settore lattiero-caseario, nei Paesi del Mediterraneo. Tutte le soluzioni / innovazioni proposte sono particolarmente adatte per le PMI (perchĂ© sviluppate dalle PMI stesse), con lo scopo di risolvere problemi soprattutto per i piccoli trasformatori. Le tecnologie innovative sono giĂ utilizzate in altri settori alimentari (come la mangimistica), con risultati affidabili. Questo obiettivo sarĂ raggiunto attraverso l’introduzione di tecnologie innovative e lo sviluppo di nuovi prodotti caseari. Impatti e risultati attesi – BudgetValore complessivo del Progetto 2.320.616 € | Contributo comunitario 1.956.857 € Durata 36 mesi | a partire dal 1/4/2019 al 31.3.2022 Paese ed Ente Coordinatore Spagna 🇪🇸 Istituto di Ricerca e Tecnologia Agroalimentari – IRTA Paesi partecipanti 6 UnitĂ di Ricerca 10 UnitĂ di Ricerca Italiana
Gli obiettivi generali sono:
MEDITOMATO
Innovazione e sostenibilitĂ della filiera produttiva del pomodoro mediterraneo
Amener l’innovation et la durabilité tout au long de la chaîne de valeur dans l’industrie Mediterranean tomato
Food
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Contesto – Il settore del pomodoro è particolarmente importante nell’Unione europea e soprattutto nell’area del Mediterraneo. Infatti, nella lista dei dieci Paesi piĂą importanti per la trasformazione del pomodoro sono inclusi la Spagna, l’Italia, la Grecia, la Turchia e la Tunisia (nessun altro paese Europeo al di fuori dell’area PRIMA appartiene a questo gruppo) che rappresentano circa il 33% della quantitĂ totale mondiale di pomodoro trasformato e piĂą di 12 milioni di tonnellate. L’irrigazione e la fertilizzazione sono tra i principali fattori che impattano sulla produzione primaria di pomodoro ed anche sulla sostenibilitĂ economica ed ambientale. Inoltre uno dei maggiori obiettivi dell’industria agroalimentare è lo sviluppo di metodi tracciabili per certificare la qualitĂ finale dei prodotti. Obiettivi e contenuti – Attuare soluzioni tecnologiche innovative lungo tutta la catena di valore del pomodoro (produzione, lavorazione e distribuzione), al fine di permettere al settore (inclusi i piccoli proprietari e le PMI) di apportare miglioramenti a diversi livelli (ambientale, sicurezza e qualitĂ , sostenibilitĂ , tracciabilitĂ , efficienza e gestione idrica), i quali contribuiranno allo sviluppo rurale e sociale del settore agroalimentare nel Mediterraneo, sulla base di una produzione di qualitĂ , sicura e sostenibile. Meditomato è strettamente basato sull’applicazione di tecnologie TIC. Il Progetto include tutti i livelli di TIC, dall’internet degli oggetti (con i sensori di qualitĂ Vis-NIR, i sensori della fertirrigazione, ecc.) alla raccolta ed analisi dei dati (attraverso la piattaforma web globale con l’attuazione dell’apprendimento automatico degli taforma algoritmi per ottenere strategie ottimizzate) includendo anche l’uso sistemi di riconoscimento per la tracciabilitĂ (es. codice a barra) o protocolli di comunicazione. Impatti e risultati attesi – Le soluzioni innovative sviluppate dal Progetto MEDITOMATO sono studiate per piccoli proprietari e per le PMI del settore e creano nuove opportunitĂ di crescita, contribuendo allo sviluppo delle aree rurali del bacino del Mediterraneo. L’introduzione di sistemi informatizzati per la fertirrigazione ottimizza l’uso di acqua e fertilizzanti, riduce gli sprechi e i costi di produzione, contribuento così alla riduzione degli impatti ambientali delle colture. Potenziare l’intera filiera significa soprattutto migliorare la qualitĂ della materia prima e di tutto il processo di trasformazione garantendone la sicurezza e la tracciabilitĂ . Budget 1.999.380,00 € Durata 36 mesi Paese ed Ente Coordinatore Spagna 🇪🇸 IngenierĂa y Control ElectrĂłnico S.L. – INGE Paesi partecipanti 6 UnitĂ di Ricerca 10 UnitĂ di Ricerca Italiana ARCA 2010 s.c.a.r.l.
Responsabile scientifico: Patrizia Spigno